Il giorno 19 Aprile 2016 si è tenuto a Brescia il convegno “La Legge di stabilità 2016 in tema di 'Imbullonati' e la caratterizzazione delle unità immobiliari nel sistema catastale”.

 

I relatori dell'Agenzia delle Entrate hanno illustrato le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 (art. 1 commi 21 e seguenti della Legge n. 208/2015), dalla Circolare n. 2/E del 2016 e le novità introdotte con l'aggiornamento della procedura DOCFA, giunta alla versione 4.00.3

Il convegno si è articolato in tre parti distinte;

nella prima parte del convegno l'Ing. Salamone (Funzionario delegato dell'Ufficio Attività Immobiliari della Direzione Regionale della Lombardia) ha spiegato i nuovi criteri di individuazione dell'oggetto della stima diretta delle unità a destinazione speciale e particolare; illustrando le novità introdotte dalla Legge di stabilità 2016 l'Ing. Salamone ha ribadito alcuni concetti fondamentali :

  • a partire dal 1 gennaio 2016 la stima per la determinazione delle rendita catastale per gli immobili a destinazione speciale e particolare deve essere eseguita esclusivamente considerando il suolo, i fabbricati e gli elementi ad essi strutturalmente connessi che ne accrescono la qualità e l'utilità, nei limiti dell'ordinario apprezzamento;

  • gli elementi strutturalmente connessi al suolo ed ai fabbricati sono costituiti da tutti quegli elementi ed impianti che conferiscono all’immobile una maggiore fruibilità, apprezzabile da una generalità di utilizzatori e, come tali, ordinariamente influenti rispetto alla quantificazione della relativa rendita catastale; a puro titolo di esempio dovranno essere ricompresi nella stima gli impianti elettrici, idrico-sanitari, di areazione, di climatizzazione e condizionamento, di antincendio, di irrigazione, gli ascensori, i montacarichi, le scale, le rampe e i tappeti mobili;

  • devono invece essere esclusi dalla stima tutti i macchinari, i congegni, le attrezzature e gli altri impianti presenti nell'unità immobiliare in funzione dell'attività svolta, quindi funzionali allo specifico processo produttivo e che verrebbero quindi rimossi nel caso il processo produttivo cambiasse; per capire meglio quali siano queste tipologie di impianti, l'Agenzia ha emanato la Circolare n. 2/E/2016 nella quale vengono illustrate alcune specifiche casistiche, come le centrali di produzione di energia elettrica, le industrie manifatturiere, gli impianti di risalita ed i parchi di divertimento.

Particolare attenzione è stata rivolta agli impianti fotovoltaici con un breve ma necessario approfondimento; l'Ing. Salamone ha tenuto a precisare che gli impianti fotovoltaici realizzati a terra o sugli edifici possono essere esclusi anch'essi dalla stima diretta a patto che la loro rimozione non renda inutilizzabile la superficie ( parete o copertura) sulla quale sono stati montati.

Le disposizioni della Legge 208/2015 sono entrate in vigore dal 1 gennaio 2016 e non sono retroattive; la Legge offre la facoltà a tutti i proprietari di immobili a destinazione speciale o particolare di presentare a proprie spese una pratica di variazione catastale finalizzata allo scorporo degli impianti stabilmente fissi, i cosiddetti “imbullonati”.

I proprietari degli immobili potranno quindi affidare al proprio Tecnico l'incarico di presentare una pratica di variazione catastale che dovrà riprodurre fedelmente la situazione denunciata con la precedente pratica di accatastamento, limitandosi ad escludere dalla stima tutti gli impianti.

E' opportuno sottolineare che non sempre questo tipo di operazione è conveniente, ma andrà valutata caso per caso con molta attenzione e professionalità da parte del Tecnico.

Per tutte le pratiche di aggiornamento catastale presentate all'Agenzia entro il 15 giugno 2016 la rendita catastale avrà efficacia retroattiva al 1 gennaio 2016, mentre per tutte le pratiche presentate successivamente la rendita catastale avrà effetto dalla data di immissione in banca dati.

Nella seconda parte del convegno l'Ing. Rabaioli (Funzionario del Settore Gestione Banche Dati dell'Ufficio provinciale Territorio di Brescia) ha approfondito ulteriormente l'argomento relativo alle componenti impiantistiche da includere o da escludere dalla stima diretta, mostrando numerose slide ed alcuni esempi concreti relativi a Centrali Termoelettriche, Centrali Idroelettriche, Centrali Eoliche, Posti Auto coperti da pannelli fotovoltaici, Serre agricole con coperture costituite da pannelli fotovoltaici, Industrie di Raffineria ed Industrie Siderurgiche.

L'Ing. Rabaioli ha quindi illustrato le novità introdotte con l'aggiornamento della procedura DOCFA 4.00.3 spiegando dettagliatamente che ora oltre ad indicare le categoria catastale (ad esempio D/1 o D/8) bisognerà indicare anche la specifica destinazione d'uso, selezionabile attraverso un menù a tendina; inoltre ha mostrato alcuni esempi per spiegare come nell'elenco subalterni e nell'elaborato planimetrico dovranno essere indicate le Entità Tipologiche : CF (costruzione di fabbricato), AL (area libera), AC (area coperta), CI (costruzione interrata), CS (costruzione sovrastante).

Nella terza parte si è dato spazio ai quesiti tecnici; inizialmente il Responsabile della Commissione Catasto, il Geom. Rizzi A., ha posto alcuni quesiti raccolti dalla Commissione Catasto, dando poi ulteriore spazio alle domande dei Colleghi presenti al convegno.

Per ogni approfondimento si rimanda alla lettura della Circolare n. 2/E del 01 febbraio 2016, alle istruzioni operative DOCFA 4.00.3 sempre del 1 febbraio 2016 ed alla nota prot. 60244 del 27 aprile 2016 nella quale sono stati inclusi alcuni dei quesiti posti al convegno.

Sul sito internet del Collegio Geometri di Brescia sono disponibili le slide e gli esempi proiettati durante il convegno.