L'Agenzia delle Entrate Territorio, ha avviato una serie di verifiche volte al recupero di errori ed incongruenze presenti nella banca dati catastale.

Un esempio di queste attività di recupero è la verifica della corretta associazione delle planimetrie catastali.

Potrebbe quindi accadere che il proprietario di un immobile si veda recapitare una comunicazione i cui contenuti sono del tutto simili all'esempio che riportiamo di seguito.

"Oggetto : Comune di ....... fg. ...... mappale ........ sub. ...... . Planimetria mancante.
Dalla verifica della banca dati catastale, è emerso che l'immobile in oggetto, è stato censito/frazionato d'ufficio e non risultano presentate le relative planimetrie.
Si richiede, entro il termine improrogabile di 30 gg dal ricevimento del presente avviso, la completa regolarizzazione della pratica, ai sensi del R.D.L. 13/04/1939 n° 652. convertito con Legge 11/08/1939 n° 1249 art. 7, art. 20, art. 28 e art. 31.
Decorso tale termine verrà constatata la violazione della normativa catastale, con conseguente contestazione i irrogazione delle sanzioni ai sensi del D.P.R. 26/11/1972 n° 650."

Nel caso riceviate una comunicazione come questa non dovete perdere tempo, ma non dovete nemmeno preoccuparvi.

Non dovete perdere tempo perchè l'Agenzia vi impone di regolarizzare l'errore, ovvero l'assenza della planimetria catastale del vostro immobile, entro e non oltre 30 giorni, altrimenti verrete sanzionati.

Non dovete preoccuparvi perchè l'errore è risolvibile, ma potrebbe anche verificarsi la condizione che l'Agenzia si sia sbagliata e che non sia vero che la planimetria del vostro immobile non è mai stata presentata. Però anche nel caso si tratti di un errore dell'Agenzia dovrete affrettarvi per darne comunicazione all'Agenzia entro 30 giorni.

Il caso che stiamo esaminando è un tipico esempio di Contenzioso Catastale : l'Agenzia rileva un errore, ne da comunicazione al contribuente, imponendo un tempo limite entro il quale porvi rimedio.

Cosa deve fare il cittadino che riceve una comunicazione come questa?

Per prima cosa sinceratevi se è vero che la planimetria del vostro immobile non è mai stata presentata, quindi cercate la vostra copia della planimetria catastale ( potrebbe essere allegata all'atto di acquisto oppure allegata al progetto di costruzione o di ristrutturazione) , verificate a vista che quando disegnato sulla planimetria catastale corrisponda alla reale situazione del vostro immobile e poi consultate il vostro Tecnico di fiducia.

Se il vostro Tecnico è esperto in materia catastale saprà sicuramente risolvere il vostro problema senza difficoltà:

Se voi avete una copia delle vostra planimetria catastale, dovrà recarsi presso l'Agenzia, capire quale causa ha generato l'errore e presentare una istanza.

Se voi non avete una copia della vostra planimetria catastale ma siete sicuri che esiste, il vostro Tecnico dovrà per prima cosa effettuare una visura storica dell'immobile per verificare quali pratiche risultano presentate per il vostro immobile, successivamente dovrà recarsi presso l'Agenzia, richiedere un accesso agli atti e verificare quali documenti risultano presentati; molto spesso si riesce a rintracciare la planimetria catastale originale, e quindi sarà sufficiente presentare una istanza.

Se voi non avete una copia della planimetria catastale e siete sicuri che non è mai stata presentata o, se dopo le ricerche effettuate presso gli archivi dell'Agenzia risultasse che veramente la planimetria manca, allora dovrete dare incarico al vostro Tecnico di presentarne una nuova.

Il Tecnico dovrà accertare se la planimetria era già stata presentata ma è stata smarrita o se non è mai stata presentata;
la differenza è sostanziale, perchè nel primo caso la ripresentazione della planimetria catastale non è soggetta al pagamento dei tributi catastali, mentre nel secondo caso è soggetta al pagamento del tributo catastale di 50 Euro se l'unità immobiliare ha destinazione ordinaria, o di 100 Euro se l'unità ha destinazione speciale o particolare.

Quindi, comunque ed in qualunque caso il contribuente dovrà attivarsi per correggere l'errore o dimostrare che l'Agenzia si è sbagliata. In ogni caso il termine dei 30 giorni deve essere rispettato, quindi se avete ricevuto questa richiesta non perdete tempo e rivolgetevi subito al vostro Tecnico.

 


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